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Il giorno dopo
Il giorno dopo avere telefonato a X per le condoglianze per la morte della mamma e avergli detto che probabilmente non sarei andato al funerale per impegni vari e dopo avere discusso con Y e Z al telefono.
Meccanismo:
1. Sono deluso, triste perché non mi piaccio
2. Non mi piaccio nei miei comportamenti
3. Il punto è che ‘i miei comportamenti’, in qualche modo, succedono
4. Quando il comportamento si manifesta, io sono presente come un osservatore
5. Mi trovo ad analizzare i comportamenti solo dopo che sono accaduti, sono troppo veloci perché possa modificarli durante la loro manifestazione
6. In questa post-analisi, confronto il comportamento che è successo con il mio modello di comportamento, come avrebbe dovuto essere per me
7. E’ un disastro, il confronto evidenzia le differenze
8. A questo punto sopraggiunge la sofferenza dello stato in cui mi trovo
9. Si genera il giudizio negativo su me stesso
10. Si formano le auto-accuse e nasce il conflitto interno
11. Si genera un senso di colpa a cui segue rabbia, che tende a scaricarsi in parte su me stesso, dio, la madonna e anche su chi mi è vicino
12. Quando capisco che la rabbia non può avere sfogo perchè non c’è un conflitto reale, una lotta per la sopravvivenza, sopraggiunge un senso di impotenza e quindi tristezza
13. Molta tristezza
14. A questo punto la tristezza diventa senso di autocommiserazione, poverino me
15. Segue il bisogno di comprensione e possibilmente di consolazione da persone esterne, che mi giustifichino
16. E sono daccapo, pronto per un altro giro (frase-esempio di autocommiserazione)
Variante A: Mi fermo al punto 9, poi devio:
10. Da dove arriva il giudizio che nasce dal confronto con il modello?
11. Dal fatto che io abbia un modello ovviamente, su questo non posso farci molto, è scritto nella mia memoria personale
12. Nasce però dalle ‘conseguenze’ che io penso che ci possano essere non seguendo il modello. Questo cambia il mio comportamento
13. Conseguenze tipo:
14. Come mi giudica X: un insensibile, un egoista? Come viene intaccata la mia immagine di altruista nella società? Che conseguenze ne avrò, riduzione dei contatti, giudizio negativo raccontato ad altri, vergogna?
15. Come mi giudica Z: ‘Ah! questo non me lo aspettavo da te, non ti avevo mai visto sotto questo aspetto così piccino, egoistico. Starò un po’più attento/a d’ora in poi a quello che mi dici...’
16. Alla fine, in ogni modo la si giri: paura delle possibili conseguenze, immaginate o amplificate dai pensieri
Variante B: Mi fermo al punto 13 e mi tengo la tristezza, mantengo viva la consapevolezza del ciclo.
14. Non è che sia una soluzione
15. Sono comunque in gabbia perchè invece di dare sfogo alla rabbia, nel sottofondo coltivo la speranza che possa capire qualcosa di più da tutto questo, quindi che possa essere utile, cioè comunque trarne vantaggio
Che belle scoperte del cavolo.
PS: il giorno dopo sono invece andato al funerale, spostando tutti gli altri appuntamenti. E’ stato giusto così: i momenti difficili delle persone care hanno la precedenza su tutti i nostri bisogni formali. Una auto-lezione che non ho più dimenticato.
Data: un po' di anni fa ...
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